AUTORE: Masatoshi Nakayama
OPERA: “SUPER KARATE” in 11 volumi
EDIZIONE: Mediterranee
Introduzione del M° Shirai
Volume 1
Tutti i punti essenziali del karate spiegati sistematicamente, gradino per gradino, per una più facile comprensione: le parti del corpo come armi naturali, le posizioni, le parate, le modalità d’attacco, ed inoltre un’introduzione ai kata e al kumite. I fondamentali come vengono presentati sinteticamente ma dettagliatamente in questo volume, sono il distillato di quarantasei anni di esperienza maturata dall’autore in quest’arte di autodifesa e dei risultati della ricerca più recente. Masatoshi Nakayama ha iniziato il suo studio del karate-do sotto la guida del Maestro Gichin Funakoshi, ed è capo istruttore della Japan Karate Association dal 1955. Egli è responsabile e docente di educazione fisica all’Università Takushoku, presso la quale si è laureato nel 1937. Riveste oggi il 9° dan, e può essere considerato un pioniere della diffusione all’estero del karate e della sua evoluzione sportiva secondo criteri scientifici.
Volume 2
Nel karate vi sono delle regole fondamentali che vanno comprese ed applicate sia eseguendo kata che praticando il kumite. Questo volume illustra tali regole ed i principi fisici e fisiologici che ne sono alla base: la sorgente dell’energia ed il modo di concentrarla, la posizione, la forma, la stabilità e le tecniche, gli spostamenti in tutte le direzioni e l’allenamento fondamentale. Il karate, come viene presentato precisamente e dettagliatamente in questo volume, è il risultato di quarantasei anni di esperienza maturata dall’autore in quest’arte di autodifesa, e dei risultati della ricerca più recente. Masatoshi Nakayama, allievo del grande Maestro Gichin Funakoshi, è capo istruttore della Japan Karate Association dal 1955. Docente di educazione fisica e responsabile del settore sportivo all’Università di Takashoku (presso la quale si è laureato nel 1937), riveste oggi il 9° Dan. Pioniere dell’evoluzione sportiva del karate secondo criteri scientifici, è stato tra i primi studiosi e praticanti orientali a voler diffondere in tutto il mondo i principi di questa Arte Marziale.
Volume 3
Con questo terzo volume del M° Nakayama entra nel vivo dell’insegnamento della pratica del kumite, esponendo dettagliatamente la relazione tra lo jiyu kumite e l’allenamento di base; l’iniziativa, anticipata o ritardata; i colpi di mano e di piede nel combattimento; la rotazione del corpo; il tai sabaki; i lanci e l’attacco a due livelli. Per Nakayaòa, come sappiamo, la pratica del karate non ha come unico scopo lo sviluppo del fisico. Al fine di educare anche lo spirito dei suoi allievi, e di far loro conoscere a fondo l’essenza e la tradizione delle Arti Marziali, ha voluto completare questo volume, di particolare importanza, con una breve selezione di scritti dei maggiori Maestri del mondo.
Volume 4
In questo volume vengono illustrati i tipi, il significato e gli scopi del kumite in rapporto all’allenamento nel suo complesso, e inoltre: il kuzushi e la spazzata, le tecniche mutevoli, il calcio improvviso, i tipi di risposta a calcio e a pugno, l’ultima opportunità, le tecniche continue e il kime di parata. Le tecniche vengono dimostrate da istruttori della Japan Karate Association che hanno raggiunto alti livelli di maestria nella disciplina. I progressi che si possono conseguire lungo la via del karate-do dipendono dall’evoluzione delle proprie doti mentali e spirituali. Per questo nel volume sono stati introdotti brani scelti dalle opere di coloro che anticamente vissero secondo lo spirito delle arti marziali.
Volume 5
I kata sono sequenze di tecniche preordinate proprio delle discipline di combattimento orientali. Esse costituivano l’essenza della pratica sia ad Okinawa che in Cina, e divennero il metodo fondamentale di allenamento del karate-do, allorché questo fu introdotto in Giappone dal Maestro Gichin Funakoshi. In questo volume vengono descritti ed illustrati approfonditamente, con oltre 1500 foto, i cinque kata Heian ed i tre Tekki, la conoscenza dei quali costituisce il bagaglio tecnico richiesto per il passaggio al grado di 1° Dan. Questi kata hanno lo scopo di fornire le basi di apprendimento fondamentali nelle posizioni, nei movimenti di gambe e nell’uso di mani e piedi.
Volume 6
I kata sono sequenze di tecniche preordinate proprie delle discipline di combattimento orientali. Esse costituivano l’essenza della pratica sia ad Okinawa che in Cina, e divennero il metodo fondamentale di allenamento del karate-do, allorché questo fu introdotto in Giappone dal Maestro Gichin Funakoshi. In questo volume vengono esaurientemente descritti e illustrati i kata Bassai e Kanku. Essi comprendono tecniche lente e veloci, dinamica di potenza, trasformazione dello svantaggio in vantaggio, cambi di direzione, salti e schivate a terra.
Volume 7
I kata sono sequenze di tecniche preordinate proprie delle discipline di combattimento orientali. Esse costituivano l’essenza della pratica sia ad Okinawa che in Cina, e divennero il metodo fondamentale di allenamento del karate-do, allorché questo fu introdotto in Giappone dal Maestro Gichin Funakoshi. I kata descritti e illustrati in questo volume sono il Jitte, l’Hangetsu e l’Empi. Una caratteristica particolare del Jitte è costituita dai movimenti delle braccia, che vengono effettuati come se si stesse impugnando un bastone. Nell’Hangetsu (nome che significa letteralmente “mezza luna”), i movimenti circolari delle mani e dei piedi sono coordinati alla respirazione. L’essenza dell’Empi, kata che ricorda l’agile volo della rondine, è costituita dalle tecniche continue.
Volume 8
Il nome Gankaku significa « Gru su una roccia » e descrive la caratteristica principale di questo kata che consiste nel portare tecniche d’attacco o di parata da una posizione d’equilibrio su un solo piede. Il nucleo del kata è costituito dalla tecnica di contrattacco simultaneo con calcio laterale e dorso del pugno. Dietro ai maestosi ed armoniosi movimenti del kata Jion si cela invece uno spirito forte e indomabile. è un kata molto utile per apprendere i cambi di direzione e i movimenti rotatori. Mille foto frontali, laterali e dall’alto offrono una vera e propria analisi tridimensionale dei due kata. Masatoshi Nakayama, allievo del grande Maestro Gichin Funakoshi, è capo istruttore della Japan Karate Association dal 1955. Docente di Educazione Fisica e responsabile del settore sportivo all’Università di Takashoku (presso la quale si è laureato nel 1937), riveste oggi il 90 Dan, e può essere considerato un pioniere della diffusione all’estero del karate e della sua evoluzione sportiva secondo criteri scientifici.
Volume 9
I Kata di questo volume sono di livello avanzato e possono essere scelti quale oggetto d’esame oltre il grado di shodan. Il Bassai Sho è il secondo Kata Bassai e segue il Bassai Dai. Vi sono molti movimenti semicircolari delle mani e dei piedi. Le sue tecniche della “mano a coltello” e della “bocca di tigre” sono molto valide anche contro attacchi di bastone. Il Kanku Sho si collega al Kanku Dai, le cui tecniche sono analoghe. Nel Kanku Sho i contrattacchi con la mano a coltello o con calcio frontale sono al massimo livello. Il Chinte contiene un certo numero di tecniche singole combinate in una sequenza che va dalla tranquillità a una espressione di potenza e di calma. Vi è anche un uso del “tataken”, che raramente appare nel karate, e della “mano a lancia”, tecniche particolarmente indicate quale autodifesa della donna.
Volume 10
I kata contenuti in questo volume sono di livello superiore e possono essere selezionati per esami oltre il grado di Shodan. Nell’Unsu ci sono continue trasformazioni: tutte le parti del corpo sono usate come armi con fendenti e colpi portanti ad un’unica combinazione di tecniche e calci multidirezionali. Il Sochin è caratterizzato da una certa solennità e imperturbabilità. Grazie a una posizione molto stabile, la potenza muscolare si sviluppa lentamente in alcuni movimenti, e istantaneamente in altri, il che fa apparire incredibile la frequenza degli attacchi. Il Nijushiho richiede l’integrazione di vari livelli di forza e velocità e il completo controllo di questa tecnica si evidenzia da un continuo e morbido susseguirsi di movimenti. Masatoshi Nakayama ha cominciato lo studio del Karate-do sotto la guida del Maestro Gichin Funakoshi ed è stato istruttore capo della Japan Karate Association dal 1955. Fino al suo recente ritiro dalla scena mondiale, è stato professore e direttore di educazione fisica alla Takushoku University presso la quale si era laureato nel 1937. Cintura nera 90 dan, si è per primo dedicato alla diffusione del Karate-do all’estero, e nello sviluppo del Karate come sport.
Volume 11
I tre kata avanzati contenuti in questo volume sono quasi una sfida per il livello di preparazione del praticante. Dai morbidi e scorrevoli movimenti del Gojushiho Dai, attraversole trasformazioni in tempi eguali del Gojushiho Sho, fino al sereno e maturo kata Meikyo, sia le tecniche apprese nei kata di base, sia le tecniche più sofisticate richiedono il ricorso alle più profonde riserve di equilibrio, coordinazione, scelta di tempo e abilità tecnica.
fonte per tutti i libri: http://www.ediz-mediterranee.com
AUTORE: Masatoshi Nakayama
OPERA: “KARATE”
EDIZIONE: Oscar Mondadori
Questo libro è dedicato a tutti quelli che vogliono imparare le tecniche dei colpi e potenti di questa arte marziale. I meccanismi propri del Karate sono così fulminei che per restituirli visivamente ogni fase, molte sequenze illustrative dell’opera sono state con grazie a uno stroboscopio con un tempo di apertura di 1 / 10.000 di secondo, permettendo così al lettore di seguire passo dopo passo l ‘esecuzione dei singoli movimenti.
AUTORE: Miyamoto Musashi
OPERA: “IL LIBRO DEI CINQUE ANELLI”
EDIZIONE: Red Edizioni
Presentazione di Oboroya Hisashi
Il libro del samurai, prezioso per il manager di oggi.
Miyamoto Musashi è stato il più grande Maestro nell’arte della spada vissuta nel Giappone feudale. Inoltre, lui è anche un profondo conoscitore delle dottrine Zen, un raffinato pittore e un delicato poeta.
Per tramandare ai suoi insegnamenti e frutti della sua straordinaria esperienza, questo libro può essere considerato il suo testamento spirituale, una storia in tutte le situazioni della vita.
Questo libro ha raggiunto uno strepitoso successo in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti: “quando Musashi parla, Wall Street ascolta”, così la rivista TIME desrisse l’entusiastica accoglienza riservata all’opera dal pubblico americano.
Per l’uomo d’affari moderno, che indossa l’abito blu al posto dell’armatura e usa il computer invece della spada, io non sono più sui campi di battaglia, ma sui mercati internazionali.
IL LIBRO DEI CINQUE ANELLI è previsto considerato un motivo per il moderno gestore internazionale, un prezioso consiglio da consultare in ogni circostanza.
AUTORE: Cheng Man Ch’ing OPERA: “TREDICI SAGGI SUL T’AI CHI CH’UAN” EDIZIONE: Oriente Universale Economica FeltrinelliIN BREVEUn libro colto sulla teoria e la pratica del T’ai Chi Ch’uan: una filosofia, un’arte marziale, una forma di medicina, un esercizio di coltivazione di sé.IL LIBROPartendo dalla propria trentennale esperienza di pratica del T’ai Chi Ch’uan e dallo studio dei grandi testi classici, il maestro Cheng Man Ch’ing spiega, facendo ricorso anche alla fisica e all’anatomia, come le posture e i movimenti di questa disciplina basata sull’attivazione dell’energia interna (il ch’i) agiscano, internamente, da principi energetici e, esternamente, come atti marziali sugli avversari. Mostra come la pratica marziale sia fondata sulle forze centripete e centrifughe della sfera e dei triangoli che la compongono. Esplora, al di là delle tecniche terapeutiche della medicina occidentale e cinese, le relazioni tra gli organi nelle patologie e la dinamica necessaria per il loro trattamento. Cheng sostiene che la malattia (proprio come l’attacco di un avversario) è sempre un’opportunità di allenamento e che il praticante di T’ai Chi Ch’uan può diventare il medico di se stesso. Le arti marziali non sono un caso speciale di forza fuori del comune; non sono altro che una forma di applicazione delle leggi naturali e cosmiche. Il volume comprende tredici saggi sul T’ai Chi Ch’uan di Cheng Man Ch’ing, l’esposizione dei segreti orali tramandati dal suo maestro Yang Cheng-fu, le domande e le risposte a proposito dei testi classici del T’ai Chi Ch’uan, la descrizione delle trentasette posizioni della forma breve, illustrate con fotografie in bianco e nero del maestro, la descrizione delle tecniche di combattimento (push-hands, San Shou e Ta Lu).“Le arti marziali sono state sviluppate per accrescere tanto la saggezza quanto il coraggio. Nella filosofia cinese T’ai Chi è la madre di yin e yang. Non c’è nulla che non contenga. Il nome della nostra arte marziale deriva da questo primordiale T’ai Chi.”Fonte: http://www.feltrinelli.com |
AUTORE: Waysun Liao
OPERA: I classici del Tai Chi
EDIZIONE: Astrolabio Ubaldini
Il maestro Waysun Liao traduce e commenta tre classici, da molti definiti come la “Bibbia del T’ai Chi”, corredandoli di un’ampia sezione introduttiva che spiega come aumentare l’energia interna (chi), come trasformarla in potere (jing), e come proiettarla all’esterno.
AUTORE: Jou Tsung Hwa
OPERA: Il Tao del Tai Chi Chuan
EDIZIONE: Astrolabio Ubaldini
Sintesi fra arte marziale, metodo terapeutico e via alla trascendenza, il tai-chi chuan contiene in sé tutti gli ingredienti per conquistare coloro che ricercano l’espressione di una vera forza abbinata ad un’elevazione spirituale. Sorto in seno al taoismo, e mantenuto segreto per molti secoli, ne conserva tutta la visione della vita oltre che i metodi operativi, basati sulla ricerca dell’armonia degli opposti, sull’equilibrio fra yin e yang sul contatto con l’energia universale: il chi. Contemporaneamente, il tai-chi chuan costituisce il rappresentante esoterico delle arti marziali, in grado di sconfiggere praticamente qualsiasi altra applicazione di forza impiegata nelle altre arti marziali. L’autore, uno degli eminenti maestri di questa disciplina, si sforza di spiegare e rendere accessibile a tutti, in un linguaggio chiaro e semplice, tutta la sottigliezza della filosofia e della pratica del tai-chi chuan, dai metodi di ringiovanimento alle abilità nelle tecniche di combattimento, ricorrendo anche a commenti dei testi originali cinesi per mezzo di analogie adatte alla nostra mentalità occidentale. Possiamo senza dubbio considerare questo libro come un testo di studio, correlato da numerosi esercizi, essenziale sia a coloro che già da tempo si dedicano alla pratica di questa disciplina sia a studiosi e ricercatori.
AUTORE: Confucio
OPERA: I Ching – I King
EDIZIONE: Gli Adelphi
A cura di Richard Wilhelm
Prefazione di G.C.Jung
L’ I-Ching, conosciuto anche come Il Libro dei Mutamenti, è il primo testo classico cinese ed è stato considerato da Confucio un libro di saggezza.
La nascita di tale scrittura è oscura, anche se si fa risalire alla fine della dinastia Zhou occidentale, quindi intorno al 100 a.C.
Per tantissimi anni l’I Ching si è dimostrato fondamentale per i governanti, fungendo da vero e proprio manuale di guida governativa, da consultare al momento opportuno; oppure da oracolo nel quale trovare ogni risposta futura, tanto personale quanto nell’interesse del paese.
L’origine mitologica, invece, vede come protagonista Fu Xi, un personaggio con sembianze per metà umane e per metà di drago o serpente, che probabilmente è stato uno dei primi sovrani della Cina. Egli conosceva il principio secondo cui ogni cosa poteva essere ridotta in otto trigrammi, formati da linee continue o interrotte, tra loro parallele. Essi rappresentavano: il paradiso, un lago, il fuoco, un tuono, il vento, l’acqua, una montagna e la terra.
Da questi fondamentali elementi del cosmo Fu Xi ha fatto derivare i diversi aspetti della civilizzazione, che ha trasmesso in seguito ai suoi discepoli e discendenti umani, affinché li diffondessero.
L’imperatore Wen, fondatore della dinastia Zhou, salito al potere nel 1050 a.C., trasformò i trigrammi in esagrammi, diede i nomi alle nuove combinazioni coniate, e scrisse delle regole conosciute come Sentenze.
Il figlio, suo discendente, scrisse le Linee per dare un’interpretazione più completa e dettagliata delle Sentenze.
La leggenda vuole che anche Confucio scrisse i suoi commenti, denominati “Dieci ali”.
La vera svolta avvenne intorno all’800 a.C. quando, per evitare le errate interpretazioni di tali dogmi, fu redatto un testo scritto (basato su tutto ciò che era stato tramandato oralmente), per poter fornire a tutti un’unica visione corretta degli esagrammi: lo Zhou Yi (i mutamenti degli Zhou).
Con l’ascesa del Confucianesimo, nel terzo secolo a.C., a questo testo furono aggiunte le “dieci ali”, trasformando così il suo valore profetico in filosofico.
Un secolo dopo, l’imperatore Wu (dinastia Han) dichiarò quel testo il più importante tra i libri sacri del Confucianesimo e realizzò una versione dello stesso standardizzata, per eliminare le confusioni create dalle diverse versioni allora conosciute (molte di esse infatti riportavano gli esagrammi in ordine casuale).
Fu questo libro a diventare l’I Ching che oggi conosciamo. Da allora non ha più subito altre modifiche.
Oggi l’ I-Ching o I-King è usato prettamente a scopo divinatorio.
Esso è basato, come in passato, su 64 esagrammi composti da linee spezzate e linee continue, rispettivamente legate allo yin e allo yang. Col lancio di tre monete chi consulta l’I-Ching costruisce l’esagramma che servirà come responso alla sua domanda.
Il Libro dei Mutamenti è adatto per cercare saggi consigli, nei momenti di dubbi e incertezze. Non sempre la sua risposta può essere subito percepita. In questo caso la meditazione su ciò che l’esagramma dice, rappresenta la strada migliore per trovare la giusta direzione.
AUTORE: Lao Tzu
OPERA: Tao Te Ching
EDIZIONE: Gli Adelphi
A cura di J.J.L. Duyvendak
Edizione con testo in cinese
Il Tao Te Ching (道德經T, 道德经S, Pinyin: Dàodéjīng, Wade-Giles: Tao Te Ching «Libro della Via e della Virtù») è un testo cinese di prosa talvolta rimata, la cui composizione risale a un periodo compreso tra il IV e il III secolo a.C.
Il libro è di difficile interpretazione. A ciò si aggiunge il sospetto che le tavolette dalle quali era composto, mal rilegate, si slegassero frequentemente, in modo tale che blocchi di caratteri si mescolassero nel tramandarlo: da qui il sorgere di numerose questioni critiche e interpretative. Il testo permette di affrontare diversi piani di lettura e d’interpretazione.
L’opera è stata composta in una fase storica non ben delineata. Per secoli gli studiosi l’hanno attribuita al saggio Laozi (老子, pinyin: lǎozi), ma, in primo luogo, non vi è attestazione storica dell’esistenza dell’uomo, nemmeno lo storico cinese Sima Qian si dice certo del personaggio, inoltre il testo ha subito numerosi rimaneggiamenti sino al primo periodo Han (206 a.C.-220 d.C.). Tuttavia, l’esistenza del testo non è attestata prima del 250 a.C..
Lao Tzu – Tao Te ChingIl periodo tra il 403 a.C. ed il 256 a.C., chiamato degli Stati combattenti, fu un’epoca durante la quale i vari sovrani cinesi si dichiaravano guerra continuamente. Età violenta ma che, nonostante ciò, risultò essere l’apice della creatività del pensiero cinese. La tradizione racconta che Lao Zi decise di allontanarsi dalla corte Zhou perché, stanco delle lotte e del disordine, desiderava tranquillità. Partì con il suo bufalo ed arrivò al confine del suo stato dove venne fermato dal guardiano del valico, chiamato anche Yin del valico (关尹, pinyin: Guān Yǐn). Il guardiano riconobbe Lao Zi e gli disse che non poteva andarsene prima di aver lasciato un segno tangibile della sua saggezza. Fu in questa occasione che Lao Zi compose il Tao Te Ching. Finito di scrivere, Lao Zi se ne andò e di lui non si seppe più niente.
https://www.zentao.org/saggezze-wisdoms/tao-te-ching/tao-te-ching-laozi-testo-completo-full-text/
AUTORE: Mantak Chia & Juan Li
OPERA: La struttura interna del Tai Chi
EDIZIONE: M.I.R. Edizioni
Questo testo è scritto per chi pratica il Tai Chi a qualsiasi livello. L’autore, il maestro taoista Mantak Chia, spoglia il Tai Chi della surrettizia aria di mistero che lo circonda, e dimostra, con l’aiuto di centinaia di specifici disegni e illustrazioni, la relazione esistente fra la struttura interna del Tai chi e l’assorbimento, la trasformazione e la circolazione delle tre forze o energie: la Forza Universale, la Forza Cosmica e la Forza della Terra, che ci danno la vita. Mantak Chia ci insegna a trovare un nuovo, vitale rapporto tra queste forze, utile non soltanto durante gli esercizi di Tai Chi Chuan, ma in ogni momento della vita di tutti i giorni.
AUTORE: Yang Jwing Ming
OPERA: “CHI KUNG ”
EDIZIONE: Mediterranee
L’uso delle energie nella cura del corpo e nelle arti marziali
Kung fu in cinese indica un’attività che richiede tempo, energia e pazienza. Chi Kung significa Kung fu della circolazione dell’energia interna. L’Autore spiega qui i concetti generali del Chi Kung, la sua storia e le sue relazioni con la salute e le arti marziali. I capitoli che seguono trattano i metodi e le tecniche atti ad incrementare la circolazione locale del Chi; il Dan Tien Chi, o circolazione interna/esterna, già sperimentata da Taoisti e Buddhisti e infine come usare il Chi Kung per il mantenimento della salute e in abbinamento con le arti marziali. Questo volume sarà di aiuto sia ai principianti che ai praticanti più esperti di arti marziali nell’accrescimento della potenza e dell’efficacia. Chiunque si applichi e dedichi qualche tempo alla pratica di questi esercizi potrà incrementare la propria salute e vitalità.
AUTORE: Lam Kam Cuen
OPERA: “LA VIA DEL QI GONG”
EDIZIONE: Red Edizioni
L’arte cinese della forza e dell’energia.
Qi gong: respirazione, movimento, concentrazione.
L’arte marziale cinese per potenziare l’energia vitale e mantenersi sempre in buona salute fisica e mentale.
Per potenziare la propria energia vitale, per sviluppare l’autodisciplina del corpo e della mente, per praticare gli esercizi in ogni momento della giornata, per aiutare il corpo a combattere i più comuni disturbi rafforzando il sistema immunitario.
Largamente utilizzato nella medicina cinese come strumento per aumentare la capacità di autoguarigione dei pazienti.
Una azione che anche la medicina occidentale sta studiando con grande attenzione.